The ONE perché è il primo passo che dovrai fare per imparare a goderti il vino, o meglio a goderti la vita, mentre degusti un calice di buon vino.

 

Non importa come sei ora. Se as*****, bevitore seriale più o meno consapevole, se lo bevi solo a tavola o nelle occasioni, sei un winelover con o senza conoscenze di base, importante sarà quello che sarai diventato alla fine di questo corso.

Non diventerai sommelier dopo questo corso, ma magari dopo averlo letto vorrai diventarlo, o più semplicemente cercherai cantine nelle tue zone da visitare o ti divertirai a trovare il migliore abbinamento ad un piatto al ristorante o per il cenone di Natale o ti lancerai in improbabili quanto azzardate degustazioni fra amici, chissà.

 

La principale caratteristica del vino è che riesce a far emozionare chiunque. (Su come riesce a farlo ho una teoria molto personale su cui avremo modo di confrontarci durante il corso.)

E per chiunque intendo sia i winelovers, sia i vignaioli, sia gli esperti, ma soprattutto la stragrande maggioranza di persone come te, a cui piace il vino e sentono il desiderio di conoscerne un po’ di più.

 

Quando al ristorante si avvicina il cameriere e ti chiede che vino hai scelto vuoi continuare a rispondere in base all’etichetta più o meno conosciuta, in base al budget o soltanto in base al budget, in base alle mode del momento, oppure ti accontenti di un banale “tanto un vino è uguale all’altro”?

Lo sai che nel creare una carta dei vini per un ristorante si deve sempre tener di conto del SWC?

 

Il Second Wine Choice è il vino più richiesto del locale perché la maggioranza delle persone scartano quello meno caro in assoluto per non fare mai figuracce e scelgono invece quello con il secondo prezzo. Non perché è necessariamente quello che si abbina meglio ai piatti scelti ma semplicemente perché non sono in grado di saper selezionare non avendo le conoscenze di base.

Anzi, troppo spesso il vino viene addirittura scelto prima di sapere cosa si mangerà!

 

Dopo questo corso avrai qualche asso in più nella manica da poterti giocare con il cameriere e non solo riuscirai a scegliere qualcosa di più coerente, ma spesso ti accorgerai di aver anche risparmiato.

 

Ti è mai capitato invece, di stappare la meglio bottiglia di spumante metodo classico rigorosamente “pas dosè”, pagata anche qualche bel soldo, a fine pasto ed offrirla con il dolce? Magari su un bel tiramisù fatto in casa? Sappi che ho passato buona parte della mia giovane vita in cui a fine pranzo di Natale veniva aperta, come una sorta di rito, una magnum di Moet Chandon portata come dono dai parenti e che spesso veniva anche dimenticata fuori dal frigo, per accompagnare ogni tipo di dolce natalizio. Normale che qualcuno venisse sempre fuori con: “A me lo Champagne non fa impazzire…”

 

In realtà lo Champagne è buonissimo, la temperatura di servizio e i giusti abbinamenti possono renderlo sublime, come distruggerlo gustativamente parlando. Lo stesso vale per ogni altra tipologia di vino.

 

Anche su questo avremo modo di confrontarci ed emozionarci, non potrai più dire che non lo sapevi!

 

Insomma, l’idea di questo corso, nasce dalle molte domande che mi vengono spesso fatte a cui non voglio limitarmi a dare risposte tecniche, ma decisamente e soprattutto emozionali ed emotive. Una cosa provata con i sensi è molto più efficace e vera, maledettamente vera, che sentita dire o semplicemente letta.

 

Questo corso vuole essere un viaggio sensoriale nel mondo del vino, con il vino, attraverso il vino.

 

Un percorso educativo che parte dalle emozioni come evoluzione  delle sensazioni.

 

Ecco perché può partecipare anche chi vino non lo beve o non lo ha mai bevuto.

 

Certo, chi ha una pre-chiusura mentale sull’argomento si deve rassegnare ad una triste vite da as***** (completate voi la parola a me non riesce proprio), ma tutti quelli che al momento non gli piace o non provano piacere a degustarlo però vorrebbero riuscire a goderselo, molto probabilmente a fine percorso, a fine corso, avranno modificato le loro sensazioni in merito.

 

Il gusto si educa esattamente come si educa l’udito o altri sensi.

 

Non a tutti deve piacere per forza “La nona sinfonia di Beethoven”, se non piace, nonostante sia considerato un capolavoro musicale assoluto, spesso è solo perché non abbiamo un orecchio educato per tale sinfonia. Non siamo preparati. Non conosciamo. Siamo ignoranti.

E non tutti arriveremo forse mai ad apprezzarlo fino nella sua ultima e intima essenza, però, durante il percorso, ci accorgeremo sicuramente che avremo iniziato a gustare magari un’altra tipologia di musica.

 

Per chi non aveva mai apprezzato nemmeno una nota è comunque un bel traguardo raggiunto non credi?

 

Lo stesso vale per il vino, a maggior ragione per il vino.

 

Ehi, aspetta ancora un attimo prima di iscriverti!

 

Lo so che non vedi l’ora, ma il vino ha i suoi tempi, spesso sono tempi lunghi, altri tempi appunto. Tempi di altri tempi, impariamo a rispettarli e goderseli.

 

Prendi un calice e riempilo con il vino che vuoi, qualunque vino che hai ora a disposizione.

 

Chiudi gli occhi e pensa a qualcosa che ti fa stare bene o ti farebbe stare bene.

 

Sorridi, commuoviti, emozionati!

 

Ora brindiamo, sentirai dentro di te che il vino è anche magia.

E goditi questo calice, puoi iscriverti anche domani.

 

Goditi le tue sensazioni adesso.

​

Poi però ISCRIVITI oppure clicca su INFO per approfondire e personalizzare il tuo corso! ;)

​

​